Ci siamo ritrovati per valutare i disegni delle scuole medie della nostra zona per “Un Poster per la Pace” il 18 Novembre 2021
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Progetto Martina
Progetto Martina: i Lions di Conegliano dal 2013 ad oggi hanno incontrato più di 8.000 studenti.
Innanzi tutto cerchiamo di capire di cosa parla il “Progetto Martina”.
Siamo alla fine degli anni ’90 quando una giovane donna di nome Martina, avverte un piccolo nodulo al seno e si rivolge al proprio medico il quale sottovaluta il problema pensando alla rarità dei casi di tumore in soggetti così giovani. In realtà il problema era serio e ben presto divenne assai grave. Martina adesso non c’è più, ma prima di andarsene ha lasciato all’Associazione Lions un messaggio chiaro, cioè che i giovani vengano accuratamente informati ed educati ad aver una maggior cura della propria salute e una maggiore attenzione al proprio corpo.
Il Lions Club di Conegliano, nel 2013, ha raccolto questo messaggio portandolo – in suo nome – negli istituti scolastici superiori della Città. Scuole superiori come la Da Collo, il Cerletti, il Marconi, il Marco Fanno e il Galileo Galilei sono stati ben disposti ad accogliere il Socio Lions responsabile del Service, Alfredo Longhetto, e i relatori di grande spessore come il Dott. Andrea Veronesi, consulente al CRO di Aviano (Centro di Riferimento Oncologico) e il Dott. Renato Talamini, impiegato presso il reparto di urologia della Clinica Universitaria di Verona.
Le date recenti in cui si sono svolti gli incontri, a distanza, con le Scuole Cerletti e Marconi, sono state quelle del 16 e 18 Novembre per un totale di ben 9 classi coinvolte.
Il prossimo incontro, in presenza, avverrà il prossimo 7 dicembre presso l’Istituto Marconi che non vuole lasciare senza questa specifica formazione i ragazzi nemmeno di una classe la quale è mancata agli incontri precedenti.
Tanto, infatti, è l’interesse da parte dei genitori e delle scuole per questo service che vede i Lions in prima linea a dare informazioni preventive e precoci atte ad educare ad un corretto stile di vita finalizzato ad evitare l’insorgenza di tumori giovanili e non solo, anche di quelli che per molti anni rimangono silenti fino a mostrarsi quando è più difficile affrontarli e debellarli.
Come avvengono le ore di lezione legate al “Progetto Martina”?
Il lavoro si suddivide in due importanti momenti: nel primo i ragazzi vengono messi al corrente di quelli che sono i tumori detti giovanili e come l’insorgenza di questi sia fortemente legata allo stile di vita adottato anche molti anni prima dell’insorgenza vera e propria della neoplasia.
Nella seconda parte, i medici illustrano, nel dettaglio, le quattro principali forme tumorali da tenere sotto controllo a partire dai 14 anni d’età: tumore del testicolo; melanoma giovanile; cancro al seno e tumore al collo uterino a causa di infezione da papilloma virus.
Infine si arriva alle raccomandazioni ad uno stile di vita sano, alla buona abitudine di sottoporsi a controlli periodici e ad imparare a “cosa fare” e “quando incominciare a fare”.
In sintesi, la lotta contro i tumori richiede conoscenza e impegno personale: il Lions Club di Conegliano ne è consapevole e continua il suo lavoro instancabile di informazione e prevenzione presso le scuole superiori del territorio.
Riportiamo alcune testimonianze dei ragazzi che all’87% consiglierebbero questi momenti di incontro e di formazione ai loro coetanei:
“Ho trovato molto utile e interessante il corso presentato soprattutto perché molte volte tendiamo a trascurare ciò che possiamo fare per prevenire i tumori e li associamo a cause genetiche o ereditarie. Volevo inoltre fare i complimenti ai relatori che hanno saputo condurre la conferenza in modo semplice e chiaro ma efficace.”
“L’incontro è stato molto interessante e lo consiglierei ai miei coetanei.”
“Penso che sia molto importante essere informati in merito alla diffusione e alla prevenzione riguardo ai tumori, quindi credo sia stato molto utile fare questo incontro”
Se qualcuno desidera l’intervento dei Lions presso il proprio Istituto o voglia approfondire l’operato di questo importante Club cittadino si metta in contatto via e-mail all’indirizzo: info@lionsconegliano.org
Al Congresso d’apertura 2021
I Lioni di Conegliano hanno realizzato gli omaggi per i Delegati. La partecipazione a questo importante evento è stato un momento dove l’orgoglio di essere un Lions trova il suo apice. Un grande lavoro di squadra. Un grande progetto corale.
WE SERVE
#lavorofamiglianuovepovertà
Un Poster per la Pace: premiazione a CastelBrando
Al Congresso d’Apertura del Distretto 108/TA2, il 19 settembre 21, sono stati premiati i vincitori del concorso “Un Poster per la Pace”. Conegliano è lo sponsor di Anna Tonon della III media Sebastiano Barozzi di San Fior. Bellissimo elaborato!
Attenzione! per l’edizione 21/22 si veda il seguente link:
WE SERVE
#lavorofamiglianuovepovertà
Ancora un piccolo segno di solidarietà
Abbiamo affidato ai dirigenti degli istituti superiori di Conegliano (Marco Fanno, Galilei, Cerletti, Da Collo e licei classico/ scientifico) dei pc portatili, due per ogni istituto, affinchè possano essere utilizzati per sopperire alle esigenze della didattica a distanza, sia nei confronti degli studenti che dello stesso corpo docente.
E’ un piccolo segno di solidarietà e di considerazione per la centralità della scuola in questo difficile momento.
Conferenza Unesco
Il 29 Novembre scorso il Club di Conegliano ha indetto una conferenza dal titolo “UNESCO, LE RAGIONI DELLA CANDIDATURA E QUELLE DEL RICONOSCIMENTO”
Parleremo qui di Territorio, di Patrimonio Unesco, di un tesoro di incomparabile valore in cui abitiamo, ma anche di lavoro da pianificare tra i Club della zona G (Oderzo, Susegana, Conegliano, Vittorio Veneto, Pieve di Soligo) oltre che parlare di Cultura e di Accoglienza.
Il 29 Novembre scorso il Club di Conegliano, che mi vede sua appassionata socia, ha indetto una conferenza dal titolo “UNESCO, LE RAGIONI DELLA CANDIDATURA E QUELLE DEL RICONOSCIMENTO. COSA SIAMO OGGI E COSA POSSIAMO DIVENTARE DOMANI.” Relatori: il Presidente della commissione regionale cultura, turismo e sport della Regione Veneto il Dott. Alberto Villanova, assieme al tecnico regionale l’Architetto Leopoldo Saccon che da tempo segue le dinamiche dei siti Unesco.
Grande la partecipazione e grandi sono state le misure e le informazioni condivise.
I Presidenti di Conegliano, Andrea Spina; di Susegana, Mario D’arienzo; di Oderzo, Antonello Croce; di Pieve di Soligo, Renzo Bello hanno aderito ad un piano attuativo comune che andremo a sviluppare e a diffondere nell’immediato futuro.
Con il Ministro Luca Zaia, i lavori per la stesura del dossier atto alla domanda di riconoscimento quale patrimonio dell’Umanità delle Colline tra Conegliano e Valdobbiadene sono partiti nel 2008. Il dossier, approvato, cita il paesaggio unico con i suoi rivi scoscesi; il lavoro dell’uomo capace di adattarsi alle ripide pendenze; lo spettacolo dei ciglioni innerbiti delle colline cordonate e le locali tradizioni contadine, con i loro riti propiziatori per il raccolto e la clemenza delle stagioni; la cucina rustica e ricca di spunti attuali; il lavoro artigiano a basso impatto tecnologico, con il suo retaggio, nei campi, nelle filande, nell’allevamento del baco fino al commercio del legname.
Sono tutti valori raccolti in questo impareggiabile e piccolo sito in provincia di Treviso. Per la sua posizione di passaggio tra le Dogali Guglie e le Vette Dolomitiche, tra l’Orto Botanico Patavino e i confini dell’Alpe Adria, da sempre su questo suolo si conservano le orme lasciate dalla Storia: quella palafitticola, quella Longobarda, quella medievale dello zelo Crociato fino ai tempi più recenti delle battaglie combattute sul Montello e lungo il Piave.
Se questi sono da considerare in una analisi tra punti forti e deboli, quelli decisamente forti, la grande lacuna e carenza che presenta questa nomina è la sua scarsa condivisione tra le persone che la “abitano e la vivono”.
C’è la consapevolezza che occorre alzare la qualità dell’offerta turistica/culturale, che occorre creare una rete tra portatori di interesse turistico, eno/gastronomico ed alberghiero. Ma non c’è stato finora un unico filo conduttore, una regia che muova per step ed obiettivi quelle che non possono e non devono essere iniziative sporadiche e slegate tra loro.
La Regione si pone quale guida e garante della rete tra imprese, enti pubblici, pubbliche amministrazioni e ProLoco: a breve uno sportello telematico sarà messo a disposizione per la raccolta dati oltre che per la calendarizazione delle varie iniziative turistiche e per accedere ad un condiviso piano urbanistico e stradale a tutela dello sviluppo armonico del territorio.
La Regione intende istituire a Pieve di Soligo, per esempio, il Teatro Stabile Veneto ed intervenire là dove occorrano migliorie edilizie.
Essa si attende un ruolo attivo e partecipativo dei Club come i Lions quali collettori/motori di offerta culturale, ristrutturazione artistica, sostegno alle iniziative valide.
Tante le opportunità di intervento, tanti i valori messi in gioco e grandi la sinergie di cui disporre.
Per la nostra zona i Club Lions sono chiamati ad avvicinarsi tra loro e sensibilizzarsi verso questa tematica in modo da concordare dove possano scendere in campo per raggiungere i nuovi obiettivi di valorizzazione e di sensibilizzazione come, per esempio, per la formazione dei giovani che occorre rendere consapevoli delle bellezze paesaggistiche e dei punti storici di maggiore interesse in cui vivono. Bisogna formarli a conoscere le diverse lingue e a saper diventare imprenditori dell’accoglienza con le nuove tecnologie a disposizione.
Per noi Lions sarà la cultura la chiave di accesso alla valorizzazione degli aspetti storici e paesaggistici con il duplice scopo di consolidare il senso di appartenenza dei cittadini e di mostrarci, come lo siamo da sempre, sensibili con la comunità e complementari tra l’operato degli enti pubblici e i privati.
con la comunità e per il territorio, con interventi che hanno carattere complementare a quelli pubblici e privati.
In tale contesto il nostro club intende agire ponendo tra i suoi obiettivi anche quello di procedere alla promozione e valorizzazione del territorio privilegiandone gli aspetti storico – culturali, consolidando al contempo il senso di appartenenza che permette ai cittadini in primo luogo di conoscere, apprezzare e rispettare gli aspetti storici e culturali del luogo in cui vivono.
poiché sono attese per i prossimi anni, fino a 70 milioni di presenze turistiche in tutto il Veneto. È necessario fare logistica e dare la possibilità di rinnovamento con l’investimento urbanistico: la norma 2050 di ristrutturazione con “piano casa” prevede la ristrutturazione di vecchie cascine per ampliarle e darle in gestione per un albergo diffuso sul territorio. Occorrono imprenditori = spinta imprenditoriale senza necessariamente attendere contributi a fondo perduto. La regione si attende un ruolo attivo dei Clubs come Lions: collettori/motori di offerta culturale, ristrutturazione artistica, sostegno alle iniziative valide. La regione mette a disposizione a breve un sito dove le amministrazioni comunali potranno attingere ad una banca dati per pianificazione territoriale ad uso come strumento urbanistico a tutela e sviluppo del territorio. Questo portale regionale aiuterà nel piano di gestione tra associazioni mettendo a disposizione tutte le informazioni, tutti i targhet da raggiungere e le offerte culturali di livello.